Temi

I temi costituscono delle ricerche specifiche che sono stati sviluppai in ambito artistico all’interno di filoni più ampi (come quello delle esplosioni o del caos ad esempio).

L’intento, nello sviluppo della sessione denominata “temi”, è di approfondire alcuni aspetti della ricerca artistica cercando di comprendere quali possano essere nuove poetiche o spunti di riflessioni.

intUN:
Interazione Uomo-Natura

All’interno di temi di ricerca sulla presentazione delle Fisica nell’Arte, nel 2019 è stato affrontato un tema specifico, quelle della Interazione Uomo/Natura, dal titolo “intUN”.

Questo tema, da me molto sentito e vissuto, è stato affrontato partendo dalla storia artistica delle esperienze precedenti, ossia dalla fase Caotica e quella delle Esplosioni.

Per me l’arte segnica è sempre stata un punto di vista rilevante, fondamentale. Il segno senza nessun contenuto formale, fine a sé stesso, auto-esplicante, indipendente da un contenuto semantico intrinseco, è fondamentale per veicolare proprio quel messaggio di Universale nell’Arte, di validità generale.

Vi è altro da aggiungere: la generazione di segni d’Arte prodotte dalle forze della Natura toglie al segno la possibilità di una associazione mnemonica con oggetti conosciuti, ossia pone lo spettatore davanti a ‘Concetti puri’ visualizzati tramite opere su tela.
Sia le opere sul Caos che sulle Esplosioni hanno questa importante chiave di lettura.

Allora il passo per affrontare questo tema è stato duplice. Da una parte di prendere il gesto, l’Arte Gestuale presente in alcune opere caotiche come un ‘segno dell’Uomo’, della coscienza umana di esistere. Dall’altra, le esplosioni come ‘segni della Natura’, l’impronta delle forze impulsate della Natura.
L’idea di sovrapporre questi due gestualità è venuta dai miei studi  dell’arte Dada e dalla visione di alcuni capolavori visti al Moma di New York di Jeff Koons della serie “Antiquity”, dove la riflessione sull’arte antica viene fusa, sovrapposta e giustapposta all’Arte contemporanea in modo.

Tutti questi aspetti, sono stati fondamentali per la creazione delle opere intUN, dove il segno del gesto umano, facilmente riconoscibile e distinto da quelle della Natura, interagisce, si interseca con quello della Natura, delle Esplosioni.

Fisica e umanità, Natura e pensiero umano, arte gestuale della Natura e dell’Uomo sono tutte interpretazioni che possono essere lette in ogni opera.
Il messaggio è chiaro: non possiamo pensare (=Uomo) di vivere senza considerare la Natura (=Esplosioni) come parte essenziale di un unico mondo.

La Natura e l’Uomo devono interagire, devono ritornare a ‘parlarsi’.
Non si può credere che basti un pensiero “Uomo-centrico” come unica modalità per ‘vedere il mondo’, così come è assurdo pensare che un pensiero ‘Natura-centrica’ possa risolvere tutte le questioni rilevanti del pianeta.

La crisi climatica in atto è un esempio concreto di questa esigenza. L’Uomo, drogato dai consumi e dal profitto, pensa che le risorse naturali siano illimitate e sempre disponibili. Errore madornale tipico di questi tempi di abbondanza. La Natura non è mai infinita, la crescita illimitata è un delirio di onnipotenza di chi la propone. Nessun sistema Fisico possiede una derivata sempre crescente. È semplicemente una idea falsa, non vera, una illusione.

Esplosioni risonanti

Un tema specifico che è stato affrontato per la prima volta nel 2021 in occasione della mostra alla Arte Borgo Gallery di Roma, è stato quello delle esplosioni risonanti.

Una fondamentale differenza tra una simulazione numerica di fenomeni complessi e fenomeni veri, reali, risiede che a identiche condizioni iniziali possano corrispondere le stesse soluzioni (nella modellistica matematica), e soluzioni ‘vicine/simili’ ma mai uguali per la realtà.

Le Esplosioni risonanti si presentano in opere sequenziali, dove per ogni sequenza è stato usato lo stesso detonatore e sono state usate delle cariche esplosive usando sempre uno stesso identico schema per la sequenza degli smalti (lo schema a ‘doppio ferro di cavallo incrociato’).

La differenza all’interno della stessa sequenza risiede solo nella scelta dei colori per la carica esplosiva, che sono stati accoppiati a due a due usando rigorosamente le seguenti coppie di colori primari: blu/giallo; rosso/giallo; rosso/blu.
Ogni altra tonalità presente nelle opere è frutto della potenza delle esplosioni associate ai detonatori utilizzati.

Il messaggio è chiaro: da uno stesso punto di partenza, per i sistemi complessi naturali, non si giunge mai alle stesse soluzioni. Al più possiamo distinguere bene la somiglianza di fattori simili sulle forme create.

Nella società, troppo spesso, la necessità di semplificare i rapporti comporta una falsificazione dei messaggi sulla possibilità del controllo totale.

Per i fenomeni naturali, non esiste la idea di “un controllo totale” che permetta di prevedere con assoluta precisione la evoluzione dei sistemi. È una assurdità, un falso messaggio.

Se la reale situazione in Natura non è controllabile completamente, come sia possibile che l’Uomo riesca o voglia esercitare questo controllo in modo assillante, globale.

E’ evidente come gli aspetti su un controllo generalizzato umano totale sia non solo impraticabile, ma contro le stessi leggi della Natura.

Macro

La sessione ‘Macro’ intende mostrare un viaggio per immagini all’interno delle opere.
Le immagini provengono dalle opere e costuiscono una nuove lettura, multipla di ogni songola opera di partenza.
Tutte le immagini presenti nella sessione ‘Macro’ sono prodotte e scelte da me.

Pensare universale

Barberino Tavarnelle • Firenze
Dal 23 giugno al 1° Dicembre 2024

Un’esposizione in due atti per esplorare il rapporto tra Arte e Scienza e dimostrare la replicabilità e l’unicità della Natura.